L'Ame Immortelle
Momente

2012, Trisol
Elettronica/Gothic

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 07/02/12

In Italia, chissà per quale strano motivo, sono sempre stati snobbati alla grande, ma nei club gotici e alternativi dei paesi di lingua tedesca i L'Âme Immortelle rappresentano una sorta di istituzione. Non ci meraviglia scoprire che in Germania un canale mainstream quale Mtv abbia trasmesso i loro videoclip, né apprendere che dischi quali “Gezeiten” e “Auf Deinen Schwingen” abbiano registrato un discreto successo di vendite, mentre da noi soltanto una piccola cerchia di cultori conosce le opere in questione. Del resto, quando si tratta di sonorità gothic, il nostro paese rimane immancabilmente l'ultima ruota del carro, e noi di SpazioRock, seppur con un certo rammarico, non ne facciamo mistero... Ecco quindi una breve presentazione per chi ancora non conoscesse gli artisti oggetto di questa recensione. Austriaci, attivi dalla seconda metà degli anni 90 e autori di ottime prove sia in studio che sui palchi dei più grandi festival di musica oscura, nella fase più recente della loro carriera i Nostri hanno definitivamente oltrepassato i confini dell'electro-goth degli esordi scoprendo i più “lussuriosi” lidi del gothic rock e della Neue Deutsche Härte (ovvero il genere musicale che accomuna sotto lo stesso tetto Oomph!, Megaherz, Rammstein e tante altre band analoghe).

Il neonato “Momente” si fa testimone di questo presupposto temporale, ma non esclude la riscoperta massiccia di alcune sonorità prettamente electro-goth già portata in auge dal precedente “Namenlos” (un disco che, nel suo piccolo, ha saputo regalarci parecchi brani-capolavoro). Per distaccarsi da quanto fatto nel 2008, il duo composto da Thomas Rainer e Sonja Kraushofer sceglie di abbandonare l'immaginario oscuro e cimiteriale di “Namenlos” e si getta a capofitto nel melodramma gotico più dolceamaro, tra pianoforti illuminati dalla flebile luce di una candela e archi malinconici, ora lambiti da un delicato manto elettronico che si posa, leggero come la neve, sulla bella voce di Sonja (“Wie Tränen im Regen”, “Why Can't I Make You Feel”, “Hold Me”), ora sporcati dal contributo più robusto ma mai troppo invadente della strumentazione rock (“Empty”). Ma non è tutto oro quel che luccica...

Purtroppo, i L'Âme Immortelle del 2012 dimostrano fin troppo chiaramente di aver perso la spontaneità che da sempre li contraddistingue e le canzoni contenute in “Momente”, per quanto gradevoli e affascinanti, non possiedono lo smalto dei bei tempi, perse come sono nella loro rigida formalità. Un difetto, questo, che emerge vistosamente in una buona metà dei brani proposti, e che i Nostri cercano di coprire con una produzione mirabolante, oppure con la voce di Sonja, oggi come mai prima d'ora protagonista assoluta della scena. Solo dopo la consueta iniezione di romanticismo, solo dopo un'estemporanea ed innocua escursione in territori synth-pop (“Absolution”), solo dopo aver giocherellato con “The Heart”, sorta di tributo alle velleità neoclassiche e sperimentali dei Persephone (side-project della Kraushofer), Sonja e Thomas tornano a fare sul serio con le melodie e i duetti che li hanno resi famosi. Giunge quindi come manna dal cielo il duello tra “la Bella e la Bestia” in chiave elettronica pronto ad aggredire l'ascoltatore sui ritmi danzerecci di “Demon Be Gone” e “Banish”, ma una linea vocale sorprendentemente drammatica e un'interpretazione da Oscar, come ben sappiamo, non possono reggere da sole le sorti di un intero album (ascoltate il recente semi-disastro degli Evanescence per la prova del nove).

Difficile stabilire se “Momente” rappresenti una fase transitoria nella discografia dei Nostri, o se questo sia semplicemente l'inizio della fine. La speranza è che Sonja e Thomas riescano a liberarsi dei loro stessi cliché, infondendo la stessa ispirazione profusa nei propri side-project nella loro prima incarnazione artistica. Sarebbe un vero peccato salutare i  L'Âme Immortelle con un disco di così poche pretese...



01. L’Étang Mâlo
02. No Goodbye
03. Absolution
04. Wie Tränen Im Regen
05. Empty
06. Demon Be Gone
07. The Heart
08. Banish
09. Why Can't I Make You Feel
10. Dort Draußen
11. Hold Me

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