Beggars & Thieves
We Are The Brokenhearted

2011, Frontiers Records
Hard Rock

Recensione di Alberto Battaglia - Pubblicata in data: 02/12/11

La storia dei Beggars & Thieves sembra una di quelle funestate dalla scalogna se consideriamo che dopo il primo disco datato 1990 la band perse l'interesse della Epic. Il declino di quell'hard rock che i Nostri continuano a suonare inarrestabili fu segnato dall'arrivo del fenomeno grunge, il che costrinse la band a passare in secondo piano. Ma le ambizioni non abbandonano questi newyorkesi che introducono il loro disco scomodando il sacrario: "Volevamo fare qualcosa di grande portata come Dark Side of the Moon dei Pink Floyd o Joshua Tree degli U2. Non sto dicendo che ce l’abbiamo fatta. Ma questo è stato il livello di sforzo e passione che è stato messo nella realizzazione di “We Are The Brokenhearted”."

Molto bene, di certo l'impegno e la passione non sono mancate nella scrittura e nell'esecuzione di questo disco: battendo la strada dell'hard rock con forte componente melodica, figlio della stagione di fine anni Ottanta, ci troviamo ad ascoltare un'opera levigata e a tratti magniloquente. Un filone che ha fame di anthem che giustifichino la prevedibilità congenita della struttura e degli arrangiamenti. Rimarremo a pancia mezza vuota, ma la prova non si può certo bocciare, poichè i Beggars & Thieves hanno, comunque, buone qualità e tanto mestiere, il che renderà questa ultima loro fatica una gradevole evasione per gli amanti del genere.

La migliore delle sorprese si brucia immediatamente col pezzo di apertura: "We Come Undone" è, da sola, il riassunto del meglio che si possa trovare in questo album. Il ritornello acchiappa suscitando come l'energia di chi crede nel proprio sogno (chiamatela pure americanata, è ciò che è), l'assolo arriva puntuale, enfatico. La retorica è qui il principale dei contenuti, ma il lavoro certosino che sottostà all'arragiamento sortisce un quadro compiuto e coerente degli intenti della band. Fra i momenti più riusciti abbiamo la ballata "Wash Away", che dispiega un chorus caldo e dondolante, per quanto si debba chiudere un occhio sul fatto che sia sempre il solito giro di cento altre canzoni del genere. Ultima nota per la titletrack, che conclude la scaletta. Uno di quei pezzi corali da grande arena, dallo spirito che trasuda stelle e strisce dappertutto, forse un po' per quell'attitudine americana di fare tutto in grande che tradotta in questo contesto partorisce ritonelli orecchiabili e nazionalpopolari.

"We Are The Brokenhearted" è un' opera tirata a lucido, che è fedele a quel che si propone di dare: hard rock per folle urlanti; sebbene la coerenza sia una bella virtù, forse diventa scomoda se nel 2011 questo blando glam rock quelle folle non le riunisce più.



01. We Come Undone
02. Oil & Water
03. Innocence
04. Never Gonna See You Again
05. Beautiful Losers
06. Seven Seconds
07. Stranded
08. Wash Away
09. Midnight Blue
10. We Are the Brokenhearted

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