Consortium Project
V - Species

2011, Lion Music
Prog Metal

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 01/10/11

Messi in pausa ormai da quasi dieci anni gli Elegy, Ian Parry non se ne è sicuramente rimasto con le mani in mano. Di fatto l'artista è sempre impegnato con svariati side project, tra cui questo supergruppo di cui in fondo è l'unico membro fisso, dato che ogni album ha una line up differente con il suo nome come unica costante. Giunto ormai al quinto album, con i Consortium Project, Parry si cimenta con un symphonic power metal dalle forti tinte progressive, non particolarmente distante dagli Elegy ma con un tocco gothic in più, come da lui stesso definito. La melodia la fa da padrona e Parry, protagonista indiscusso dell'opera, canta da cima a fondo quasi sempre da solo, saltuariamente accompagnato da un coro e, in una delle tracce, da una voce femminile.

"V - Species" è un album in cui si possono udire numerose influenze ben mescolate tra loro, a formare un buon amalgama di generi diversi. Il sound è molto guitar-oriented; di fatto la chitarra regna indiscussa sulla sezione strumentale, a volte andando a coprire gli altri strumenti. Anche le tastiere, le cui tracce sovrapposte emulano il suono di un'orchestra vera e propria, sono molto presenti, ma a volte risultano un po' ovattate, non esattamente chiarissime. "Species" è chiaramente un concept album, come tutti gli altri dischi rilasciati dalla band, che tratta di argomenti dal sapore un po' new age, cosa che pare essere una moda negli ultimi anni.

La voce acuta di Parry narra una storia al limite di "The Matrix", sulla nascita e sulla crescita del genere umano, e ovviamente sulla sua caduta. Fin dall'intro parlata, che riassume il messaggio del disco intero, i toni apocalittici vengono palesati. Di fatto, tutto l'album trasuda un mood oscuro, cupo, come in "The Worst Is Yet To Come", track tirata e veloce, e "To Earth And Back", in cui le partiture di archi paiono guidare l'ascoltatore verso un finale che tutto ha meno che l'happy ending. Il ritmo è molto sostenuto per tutta la durata del disco (attorno ai quaranta minuti in totale) e i momenti lenti sono estremamente rari. Anche nei brani meno tirati non mancano energia e vitalità, cosa assai pregevole anche per il fatto che riuscire a gestire un album di questo genere non è sempre facile. L'unico momento più soft, se così lo si può definire, ovvero "Silence Calling", si mantiene comunque su livelli ritmici ed energetici piuttosto sostenuti; si toccano vette più heavy vecchio stile, più lento e cadenzato, senza troppi fronzoli a rendere l'ascolto più ostico.

Purtroppo però, "V - Species" è anche un album con molti difetti, primo fra tutti la ripetitività. Dopo un paio di ascolti le canzoni si somigliano un po' tutte, il tentativo di dare una soluzione di continuità e un filo conduttore all'album, che da un lato è uno dei punti più saldi della composizione, rende l'ascolto tendenzialmente monotono, col rischio di annoiare chi si appresta ad ascoltare l'album. Se in un primo momento, ascoltando "V - Species" si rimane effettivamente colpiti dal sound articolato e barocco, dopo un paio di giri si ha invece una sensazione di déjà-vu. Certamente la voce di Parry è più che piacevole da ascoltare, ma essendo il più delle volte completamente sola, con i cori relegati in secondo, se non addirittura in terzo piano, c'è il rischio che la monotonia prenda il posto del piacere. Solo sul finale dell'album, in cui la voce femminile e i cori si fanno sentire un po' di più, questo rischio viene meno, anche perchè dopo un momento più calmo segnato da "Silence Calling" e "Species", due dei brani più riusciti, si ritorna a ritmi più incalzanti.

In buona sostanza, questa quinta prova dei Consortium Project è sicuramente sufficiente, ma i difetti di cui sopra ne minano l'ascolto, rendendo il disco monotono e non esattamente riuscito.





01. Epilogue (Storyteller)
02. Life On Earth
03. Origins Of Mankind
04. The Worst Has Yet To Come
05. An Untold Message
06. To The Earth And Bac
07. Sirens
08. Pitch Black
09. Silence Calling
10. Species
11. Enemy Within
12. Oracle

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