Valentina Gravili
La Balena Nel Tamigi

2011, Autoproduzione
Indie

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 03/09/11

Questo nome vi suona nuovo? Ok, iniziamo con le presentazioni: Valentina Gravili è una cantautrice pugliese (classe 1982) che vanta già parecchi anni di esperienza nel settore musicale indipendente italiano. La Nostra comincia a proporre la propria musica nel 1999 (periodo in cui vede la luce il suo primo singolo) ed ottiene parecchi riconoscimenti con l'album d'esordio “Alle Ragazze Nulla Accade A Caso”, pubblicato nel 2001, portandosi a casa il Premio Ciampi per il miglior debutto discografico nel corso dello stesso anno.

La Balena Nel Tamigi”, nuovo capitolo  artistico della Nostra, è un disco completamente autoprodotto (nonché scaricabile gratuitamente tramite il sito ufficiale che trovate qui a fianco) che affronta in maniera ironica e giocosa gli attuali problemi del Bel Paese, “perché il lavoro non si trova, perché la tua università va a rotoli, perché sei un artista ma in Italia la cultura non si mangia o semplicemente perché il senso dell'orientamento non è mai stato il tuo forte”. Eccoci allora immersi, come la balena che dà il titolo all'album, in un fiume di colori frizzanti, testi che sembrano vere e proprie filastrocche e strutture musicali semplici e composte. Tra chitarre acustiche e lievi accenni rock, bassi spiritosi e percussioni sbarazzine, Valentina Gravili ci offre un platter di dieci tracce nel quale cerca di esprimere, in maniera apparentemente spensierata e naif, tematiche attuali e scottanti, soprattutto per noi italiani.

Tuttavia, creare una musica che sappia essere fresca, leggera e allo stesso tempo accattivante e concettualmente impegnata non è una prerogativa di chiunque, tant'è che, sul corso del Tamigi, la Gravili sembra aver perso completamente la bussola, facendo affondare il proprio album in un arcobaleno di composizioni altalenanti e talvolta prive di spessore, complici degli arrangiamenti abbastanza interlocutori e una vocalità che non è particolarmente originale né tanto meno eccelsa da un punto di vista prettamente tecnico. Non bastano gli archi azzurrini della titletrack, l'atmosfera cullante di “Nena” o la dimensione riflessiva della conclusiva “La Casa Nel Bosco” (forse gli unici momenti veramente riusciti di tutto il lavoro) per conquistarci. Valentina, purtroppo, fallisce là dove L'Aura, tanto per fare un esempio noto ai più, conquistò critica e pubblico con le favole traslucide di “Okumuki”.

Come le onde stilizzate in copertina, quindi, la musica di Valentina Gravili scorre via senza troppi sussulti e ci lascia indifferenti, nonostante i suoi ammirevoli intenti...



01. Avvenne Ad Un Tratto
02. L'uomo Dei Bonsai
03. La Balena Nel Tamigi
04. Nena
05. La Malafede
06. B.B
07. Cellophan
08. C'è Stato Un Tempo In Cui Spesso Ballava
09. John E Yoko
10. La Casa Nel Bosco

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