Alexisonfire
Dog's Blood [EP]

2010, Vagrant Records
Hardcore

Recensione di Alberto Battaglia - Pubblicata in data: 01/02/11

Il post hardcore degli Alexisonfire con questo EP, intitolato "Dog's Blood", si evolve. Con un risultato di assoluto rispetto. Decisamente più sperimentale, atmosferico e ricercato, rispetto allo stile più diretto a cui ci hanno abituato i Nostri, l'EP nasce dall'idea di riunire alcuni brani troppo differenti per essere compresi nei precedenti album. Nelle quattro tracce della scaletta si mescolano efficacemente diverse influenze, fra scintille e fuliggine.


La titletrack accende gli entusiasmi caricando velocità e furia hardcore, le urla del cantante riescono benissimo nel lavoro di risultare rabbiose e allo stesso tempo accattivanti; la seconda metà del brano (sei minuti in tutto) frena la furia, per poi rincarare la dose su tempi più marziali. Le idee ci sono, senza perdere tono e coerenza. La succesiva "Grey" riprende gli umori della seconda parte del brano precedente, con un tono volendo più disperato, condito da chitarre che suonano come lontani echi atmosferici. Con "Black As Jet" sembra di ritornare per un po' nei canoni del genere, salvo poi stupirci con un cambio di marcia dal sapore sludge e un assolo di basso che sembra più la colonna sonora di uno stupro di un amplificatore. Ad ogni modo, è un altro pezzo costruito e arrangiato con cura; si comincia a prenderci gusto. Con grande compattezza e disinvoltura si arriva alla conclusiva "Vex", che ha proprio tutta l'aria della canzone di chiusura: si tratta di un brano strumentale, altalenante fra il pulito e il distorto. Le intenzioni sono soprattutto atmosferiche, possiamo immaginare il brano girare nei sobborghi urbani di qualche grossa metropoli.


Giunti al termine sembra quasi un peccato che si tratti solo di un EP; un piccolo lavoro che esula dallo stile consueto, senza assolutamente perdersi per la strada. Una nota di demerito si può muovere alla produzione (volutamente) ruvida: l'impressione è quella di ascoltare un gruppo con pochi mezzi, ma molte carte da giocare. Al di là di questo, consigliato.





Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool