Watain
Sworn to the Dark

2007, Season of Mist
Black Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 29/03/09

E' dura la vita per quei dischi che seguono il lavoro considerato il punto più alto di una formazione, spesso offuscati non solo per una reale distanza dal capolavoro sopraccitato, ma anche dalla tendenza di molti ascoltatori di voler fare un paragone a tutti i costi col passato, senza fermarsi a ragionare sulla reale validità del nuovo materiale. Una sorte analoga è toccata anche a Sworn to the Dark, successore del grandioso Casus Luciferi, disco che ha portato alla ribalta i Watain, tanto da fargli sottoscrivere un contratto con la prestigiosa Season of Mist.

Come agire dunque? Riproporre una album dalle sonorità simili all'album di punta per continuare a vivere "di rendita" o cambiare le carte in gioco e pubblicare qualcosa di diverso? I Watain hanno optato per quest'ultima via, lasciando in un primo momento interdetti. Quello che caratterizzava Casus Luciferi era uno spirito barbarico e violentissimo, fatto di grande ispirazione e istintività, in Sworn to the Dark invece è come se i nostri ci offrissero l'altro lato della medaglia della propria musica, con un disco finemente studiato in tutti i dettagli, a partire dalla produzione, cristallina, arrivando a intaccare pesantemente il songwriting. Troveremo quindi brani in cui la velocità sfrenata del passato appare solo in parte, lasciando ampio spazio a rallentamenti asfissianti, e mid tempo lugubri, in cui le strutture appaiono decisamente meno lineari rispetto allo standard della band, dando la sensazione che l'istinto feroce della release precedente sia stato volutamente messo da parte, in favore di album più raccolto e intimo.

Sicuramente una decisione rischiosa, che avrebbe potuto anche torcersi contro Erik Danielsson e compagni, ma che a mio avviso ripaga i nostri degli sforzi compiuti. Diciamo subito che chi si aspettava un Casus Luciferi "II" rimarrà fortemente deluso, ma una volta assimilate le tracce presenti, emerge comunque quel senso di disperazione e negatività di cui i Watain vogliono farsi bandiera. Tutto viene ripulito, concepito secondo parametri differenti, così un pezzo all'apparenza classico come Storm of the Antichrist, viene trasformato in qualcosa di diverso attraverso un songwriting di maggior respiro, che abbraccia anche sonorità thrash old school (che affiorano a più riprese nel disco), stoppando le sfuriate presenti quasi sul più bello, rallentandole e giocando su contrapposizioni ritmiche a mio avviso efficacissime, infondendo sempre un senso melodico spiccato. Ma questo è solo un esempio, in quanto tutto Sworn to the Dark si mantiene su questi parametri, come l'opener Legions of the Black Light, otto minuti spettacolari tra bordate in blast beat, aperture melodiche e chitarre semplici ma irresistibili, o la successiva Satan's Hunger, che sotto il riffing ossessivo riesce a farsi apprezzare per una forte sensibilità, grazie a una produzione (finalmente) perfetta che permette al basso di donare il giusto feeling ai brani. Non mancano passaggi in cui i Watain sembrano aver calcato troppo la mano, vedi Underneath the Cenotaph, in cui però i nostri hanno avuto il merito di non smarrire mai l'ispirazione, riuscendo a dare sempre la chiave di Volta in grado di cambiare luce a brani che in un primo momento potrebbero sembrare zoppicanti e privi di mordente. Mi riferisco in particolar modo a The Light That Burns the Sun, il più lento e asfissiante del lotto, la title-track Sworn to the Dark, impreziosita da ottime variazioni, a mio avviso, sempre più indovinate, o a The Serpent's Chalice con un crescendo da pelle d'oca e un finale persino elegante, per non parlare della conclusiva Stellarvore, dalla tensione emotiva considerevole, dai primi minuti a dir poco solenni, con tanto di cori in sottofondo.

Un disco che non raccoglierà i consensi del predecessore, ma che deve essere visto e valutato sotto una luce completamente diversa. Che poi i Watain abbiamo fatto bene o no, sta a voi deciderlo.



1. Legions of the Black Light

2. Satan's Hunger

3. Withershins

4. Storm of the Antichrist

5. The Light That Burns the Sun

6. Sworn to the Dark

7. Underneath the Cenotaph

 

8. The Serpent's Chalice

9. Darkness and Death

10. Dead but Dreaming

11. Stellarvore

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