Kiske/Somerville
Kiske/Somerville

2010, Frontiers Records
Hard & Heavy

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 21/09/10

Cosa succede quando due delle più belle voci della scena rock/metal si ritrovano sotto lo stesso tetto per incidere un disco in compagnia? Ebbene, le aspettative dei fan cominciano a diventare alte, soprattutto se gli artisti coinvolti in questo progetto nuovo di zecca rispondono al nome di Michael Kiske (ex Helloween, Place Vendome) ed Amanda Somerville (vocal coach, corista, cantautrice e presenza fissa dietro ai successi delle più grandi symphonic metal band dell'ultimo decennio). Ma non è tutto: “Kiske/Somerville” vanta la partecipazione di musicisti e songwriters illustri tra i quali spiccano per importanza Mat Sinner (Primal Fear, Sinner), Magnus Karlsson (Starbreaker, Primal Fear) e Sander Gommans (ex After Forever, HDK).

Canzoni mai troppo complesse, tanta melodia ed il continuo scambio di battute tra i due protagonisti: ecco gli ingredienti essenziali di questa release patrocinata dalla nostrana Frontiers Records. Esemplificativi, in questo senso, sono i brani scelti per accompagnare i due videoclip promozionali; stiamo parlando di “Silence” e “If I Had A Wish”. La prima ci consegna un intenso duetto dalle tinte romantiche non troppo distante dal symphonic metal edulcorato che tanto va di moda di questi tempi, mentre la seconda vira verso territori più prettamente heavy, trainata da un riff accattivante (ma tutt'altro che aggressivo) e da un ritornello che gli ascoltatori faticheranno a dimenticare. Coordinate, queste, che si ripetono e si alternano per tutta la durata dell'album, senza lasciare spazio ad una singola prestazione sopra le righe, sia da parte dei cantanti, sia da parte dei musicisti. Com'era lecito aspettarsi, entrambi i vocalist appaiono in gran forma e ci deliziano per oltre cinquanta minuti con le loro ugole d'oro, eppure sono convinto che qualche virtuosismo ed un pizzico di pathos in più non avrebbero guastato e, nel migliore dei casi, avrebbero scongiurato il disco dalla sensazione di “torpore generale” che dopo qualche ascolto approfondito comincia a farsi largo. In queste condizioni, diventa complicato per chi vi scrive segnalare gli episodi migliori, dato che la qualità dei pezzi e la performance dei Nostri si mantengono invariate per tutta la durata dell'album.

Ad onor del vero, è la sola Somerville, con la sua voce veramente carica e passionale, ad infiammare un brano apparentemente ordinario quale “A Thousand Suns” e a tenere alta l'attenzione nella dolce semi-ballad “Second Chance”. Spesso e volentieri, sembra quasi che Kiske abbia voluto mantenersi in penombra, limitandosi a svolgere il proprio compito, e la resa dei conti vuole la cantautrice americana come unica vincitrice morale. In questo caso, qualora foste interessati a scoprire una cantante con la C maiuscola, il mio consiglio è quello di recuperare “Windows”, l'ultimo album solista di Amanda, sicuramente un gradino sopra a questa raccolta di brani carini ed orecchiabili ma privi di un'anima vera e propria.



01. Nothing Left To Say
02. Silence
03. If I Had A Wish
04. Arise
05. End Of The Road
06. Don't Walk Away
07. A Thousand Suns
08. Rain
09. One Night Burning
10. Devil In Her Heart
11. Second Chance
12. Set A Fire (Bonus Track)

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