Shadowgarden
Ashen

2010, Napalm Records
Gothic

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 31/08/10

In questi ultimi anni, gli amanti delle sonorità doom più meste e decadenti hanno imparato ad amare la musica degli svedesi Draconian, una band che, pur non inventando praticamente nulla, è riuscita ad imporsi come una delle realtà più attive ed interessanti della scena metal scandinava. In attesa di un loro nuovo parto discografico, tutta la classe del sestetto di Säffle riemerge oggi in “Ashen”, esordio di un nuovo side-project ad opera del fantasioso chitarrista Johan Ericson, già impegnato in passato con la one man-band Doom:Vs. Le registrazioni del disco sono avvenute in un clima del tutto familiare per il Nostro: a completare la line-up degli Shadowgarden troviamo infatti alcuni membri (precedenti ed attuali) degli stessi Draconian, come l’ex chitarrista Andreas Hindenäs, il batterista Jerry Torstensson e Lisa Johansson in veste di special guest.

Eppure, sebbene le persone coinvolte siano più o meno le stesse, la musica degli Shadowgarden si discosta non poco da quella della band madre. I Nostri ci regalano infatti un rock d’impatto dalle forti tinte gotiche, molto vicino al sound dei Sentenced degli ultimi anni. Melodie impetuose trainate dalla classica voce maschile roca e tenebrosa, ma impreziosite da un songwriting dinamico ed ingegnoso, capace di spaziare tra momenti quasi easy-listening (ascoltate l’incalzante doppietta iniziale composta da “Shadowplay” e “Last Summer”) e parentesi più riflessive, condite da tappeti di tastiera e chitarre acustiche che richiamano alla lontana gli ultimi Lacrimas Profondere (“The Withering Of Mine”, “Murky Waters”). Highlight del disco sono la bellissima “With Love And A Bullet”, trainata da un riff adrenalinico e dalla seducente voce di Lisa Johansson, l’atmosferica “Sorrow’s Kitchen”, anch’essa impreziosita dal tocco della cantante, e la conclusiva “Slowmotion Apocalypse”, l’unico brano del lotto ad avvicinarsi alle sonorità doom dei Draconian, grazie alla presenza di una ritmica pachidermica e di un’oscuro refrain cantato in growl.

Come avrete capito, “Ashen” è un disco incredibilmente vario e ricco di brani trascinanti che sapranno sicuramente soddisfare le aspettative di tutti gli amanti del gothic rock, spesso traditi da una valanga di uscite tutt’altro che entusiasmanti. Se appartenete a questa categoria, non esitate a fare vostro questo disco.



01. Shadowplay
02. Last Summer
03. With Love And A Bullet
04. The Withering Of Mine
05. Sorrow's Kitchen
06. 140 AM
07. Murky Waters
08. Way Down Low
09. Empty Days
10. Slowmotion Apocalypse

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