The Washing Machine
BigMuff Supersolo UFO

2013, Dreamingorilla Records
Alternative Rock

Recensione di Alessio Sagheddu - Pubblicata in data: 18/02/13

Prendete un pentolone (chi ha detto quello della strega?), dopo averci messo un po’ d’acqua buttateci dentro un basso, i piatti di una batteria, una chitarra, qualche idea intelligente e dopo aver dato modo all’acqua di andare in ebollizione girate il tutto e lasciate a raffreddare. Vi dispiacerà sapere che non siamo in una cucina. Vi dispiacerà sapere anche che i giudici di Masterchef non vi giudicheranno; per fortuna, però, parliamo di una musica che non è poi così lontana dall’arte culinaria. Bastano poche idee e i sopracitati strumenti per ideare una ricetta semplice ma efficace ed i The Washing Machine sembrano aver capito il concetto. I Nostri, dopo il debutto con l’omonimo EP edito nel 2010, tagliano ora il traguardo del primo full-length “BigMuff Supersolo UFO”, che si muove abbastanza disinvolto tra scanzonati testi in italiano ed inglese, stacchi improvvisi e mai banali e quel rimando concettuale e musicale che riporta ai tempi degli enormi maglioni di Kurt Cobain e dei Sonic Youth.


Ma chi c’è dietro questi The Washing Machine? Ebbene, anche se il nome porta ad immaginare una band composta da parecchi membri, gli elementi in questione sono solo tre: Daniele Signorello alla voce e alla chitarra, Eleonora Fornelli al basso e per ultimo ma non meno importante il batterista Simone Brunzu. Un debutto fresco, umile, quello dei Nostri, che ricamano la loro proposta tra le spire di un alternative rock dalle tinte indie che una volta superata la prova dell'ascolto non trasmette l'attitudine falsa e prepotente di altre formazioni analoghe. Ma, direte voi, qual è la caratteristica principale di questo cd? La semplicità e la freschezza, signori. “Per Il Mio Nome” è la rappresentazione più veritiera dell’intera proposta dei Nostri (“Fari spenti, strade vuote, cercando spezie per mischiare l'abitudine”), come anche “Campionessa”, in cui notiamo con piacere gli ottimi cori d’accompagnamento della bassista Eleonora. Interessante la storia dell'ipotetica infanzia di Annaviola raccontata ne “La Filastrocca di Annaviola”, traccia che più di tutte rimane impressa, anche grazie all’appoggio granitico degli strumenti e del testo (“Passo la notte a scrivere su una costosa moleskine di quanto è bello fare la doccia pensando ai film di James Dean”).


La passione, un sound fresco e tanta semplicità che di questi tempi non guasta (Sanremo, l’avete detto voi!) fanno di “BigMuff Supersolo UFO” un album che si fa ascoltare ed apprezzare. Manca un po' la componente, o meglio “il singolone”, in grado di distinguersi dalle altre tracce, ma di certo questo non è un punto a sfavore per i Nostri, che riportano in vita e reinterpretano una tradizione musicale senza scadere nell'emulazione più becera.





01. Per Il Mio Nome
02. Campionessa
03. Big Youth
04. Il Diluvio
05. Piggy Alive Misheard Tunes
06. La Filastrocca Di Annaviola
07. Contronatura (C.S.A)
08. Prospettive Esistenziali Per La Gioventù Cadetta Pt. I
09. Prospettive Esistenziali Per La Gioventù Cadetta Pt. II
10. Blackout Radio

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