Le Pistole Alla Tempia
La Guerra Degli Elefanti

2012, Lactobacillus Records
Alternative Rock

Recensione di Alessio Sagheddu - Pubblicata in data: 28/12/12

"Hai perso gli ultimi vent'anni ad andare dietro a tanta gente

A un mucchio di discorsi uguali che non te ne frega niente"


Sembra quasi un manifesto bellico, sincero, senza troppi peli sulla lingua questo “La Guerra Degli Elefanti”. Un manifesto che contrasta con tutte le armi in suo possesso, una guerra che in fin dei conti vede salire chiunque sul trono del potere, fuorché i deboli. Difficile trovare, soprattutto nell’ambiente italiano, una band così ben strutturata e viva (nel senso più puro del termine) che, attraverso un interessante debutto, arriva ora al secondo capitolo della propria storia, quello più intenso. Le Pistole Alla Tempia riescono ad incanalare - molto bene oltretutto - nella loro proposta alternative/indie diverse sfumature non per forza riconducibili al rock più tradizionale; capiterà con non poco stupore di incrociare, lungo le dieci tracce, violini e incursioni reggae o addirittura afroamericane, così come non mancheranno i passaggi acustici e i rimandi agli italianissimi Negrita, soprattutto per quanto riguarda la voce.


"Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata" (proverbio africano)


Si sa, l’elefante non è certo delicato. Più distruttivo di una tigre, meno tranquillo della giraffa, è un animale che ben rispecchia nella sua figura le emozioni descritte nei testi: ingiustizie, ansie nei confronti del futuro, deboli che non riescono a riemergere dal profondo abisso scavato per loro dai potenti. Premendo play, l’album si lancia - senza troppe carezze ruffiane e rassicuranti - nella breve title-track che, accompagnata da un isterico violino, ci tende la mano e apre la malinconica “Non Ti Cercano Più”, quasi un'anticamera per l’intro acustico di “Insieme E Basta”, una delle perle di quest’album. È come una tempesta che non vuole placare le proprie onde, come dimostrato dall’interessante “Ealù”, canzone che potrebbe catturare anche solo con l’intelligenza del suo testo. Il piatto della batteria apre “Disintossicarsi sul Garda”; una voce che vorrebbe essere solamente un respiro si tira su, si scrolla di dosso ogni ipocrisia e ogni forma di menzogna, ed esplode nell’ultima traccia, altra vera punta di diamante dei Nostri.


Un disco, quello de Le Pistole Alla Tempia, che andrà sicuramente ad accontentare un pubblico open-minded e, forse, riceverà critiche da chi non si è mai allontanato dai propri gusti. Un disco non adatto a chi non ha intenzione di scendere le scale della propria torre e lasciarsi dietro le solite melodie, un album che è quasi un consiglio morale... L’elefante non fa solo la guerra, sa anche essere meditativo, nonostante l'apparenza rude. Come si suol dire, le apparenze ingannano.





01. La Guerra Degli Elefanti
02. Non Ti Cercano Più
03. Insieme E Basta
04. Ealù
05. Sylvia
06. Casa Bianca
07. Cesare
08. Figli Dei Figli
09. Disintossicarsi Sul Garda
10. Nazione Sleale

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