Il Silenzio Del Mare
Il Primo Giorno

2012, Red Cat Records
Indie

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 04/08/12

Un disco intimo, soffuso, con la precisa volontà di cullare l’ascoltatore, grazie ad un abbraccio tra la classica ballata per chitarra acustica e gli elementi tipici del jazz, tra cui contrabbassi, spazzole sui rullanti della batteria, calde e placide note di pianoforte che si scontrano con lo sferzante urlo del sassofono.

Questo, sommariamente, è lo scheletro sonoro che anima “Il Primo Giorno”, esordio discografico de Il Silenzio Del Mare, opera di una band che ha Paolo Conte nel cuore, ed uno spirito indie nella mente che rimanda direttamente al piccolo folk italiano. E sarebbe tutto oltremodo affascinante, se solo gli elementi sonori non fossero mischiati con approssimazione e grossolanità. Non solo: purtroppo, anche a livello lirico l’opera soffre di ingenuità piuttosto evidenti, con il classico effetto di imbarazzo che nasce quando si studiano con attenzione le parole di una “Sognando” (un esempio tra i tanti, ma anche forse quello più emblematico, grazie all’autentico abuso della rima baciata).

Un peccato, perché qualcosa, nel fondo di questo quintetto, sopravvive; una certa capacità melodica, ad esempio, ed un senso accomodante conferito in genere dalla musica.
Ma è tutto davvero troppo poco per far sì che questo “primo giorno” sia qualcosa di autenticamente memorabile. 




01. Il Primo Giorno
02. Canzone Delle Stelle
03. Il Silenzio Del Mare
04. La Terra Vista Dalle Nuvole
05. Nuovo Realismo
06. Sognando
07. Le Strade Nuove
08. Estate
09. Il Mondo Sembra Vero
10. Aria Di Crisi

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool