Seita
Asymmetric Warfare

2012, Zebralution
Thrash

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 29/07/12

I ragazzi venuti dal Brasile. No, non c'entra il film degli anni 70; stiamo parliamo dei Seita, quartetto brasiliano che, sulle orme dei connazionali Sepultura, si lancia nel mondo della musica metal con “Asymmetric Warfare”. Un nome, un programma. Perché questo album è tutto men che “simmetrico”. Solitamente, all'interno di un disco, a volte all'interno della stessa canzone, si trova una struttura simmetrica e non è questo il caso. Abbiamo infatti a che fare con un disco tiratissimo, dall'inizio alla fine, praticamente senza tempi morti.


Uno potrebbe dire: “ah, bene, un bel disco da mettere su per fare del casino”! No. O almeno, non esattamente. I Seita mettono nel piatto dieci brani e, come sempre, non sono tutti riusciti perfettamente. Non sono necessariamente pezzi brutti, solo meno piacevoli degli altri. Tracce come “The Awakening” o “Reborn In Fire” sono estremamente piacevoli, se ascoltati da chi apprezza il genere, con tutti i crismi del caso. Si capisce anche che i quattro sanno maneggiare il proprio strumento e sanno come si compone questo tipo di musica, ma oltre a questo c'è poco. Ben presto infatti sopraggiunge la noia, il già sentito, la sensazione tutt'altro che piacevole di avere nello stereo sempre la stessa canzone ripetuta all'infinito. Inoltre, i momenti veramente validi non sono abbastanza per controbilanciare quelli meno riusciti. Il risultato è calderone indistinto in cui qualcosa sta bruciando.


Come primo full-length, purtroppo, i Seita non presentano un lavoro abbastanza valido per giungere alla sufficienza. Fanno capire che ci sanno fare, ma che oltre a questo necessitano di ancora un po' di gavetta, di qualche altro EP e di sicuro della direzione di un buon produttore. Con qualche sforzo in più, forse negli anni potrebbero arrivare a qualcosa di buono.





01. The Awakening
02. Godlike
03. Know Your Enemy
04. The Riot Starts Inside Everyone Of Us
05. Reborn In Fire
06. What Cures
07. Baptism
08. Oppressive Redemption
09. No One But Me
10. Ditatura

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