La frescura, all'ombra di una palma, la sabbia sotto i calgagni, mentre questo disco vibra fuori dall'altoparlante della vostra radiolina. In breve "Illuminations" è questo: disimpengno. L'effetto è ottenuto con grande abilità nel fondere lontane influenze, ma sempre coerenti allo spirito estivo e positivo dell'insieme. Ed ecco quindi il reggae entrare in contatto con il rap, il rock alla Red Hot unirsi all'esperienza di un Clapton mentre suonava Bob Marley.
La band di Edmonton non può che allietare: una "Palm Bay Blues" scorre a tempo di salsa, "Blood Clot Sunrise" incede col singhiozzo di bassi che ha reso famosa la musica Giamaicana, e poi la migliore "New End" che è la sintesi più riuscita tra sole, rap e alternative rock.
Con un chiaro manifesto d'intenti i cinque pezzi degli Stone Iris sono un'evasione piacevole dal "logorio della vita moderna". Altro che Cynar.