Sono stati due anni turbolenti per il frontman dei Puddle Of Mudd, Wes Scatlin. Tuttavia, secondo TMZ, sembra che il cantante abbia sistemato due delle cause giudiziarie che erano state intentate contro di lui.
La prima, risalente al 2016, riguardava l’accusa di atti di vandalismo. Era stato anche pubblicato un video che immortalava la scena dell’arresto di Scatlin: egli si era recato nella casa pignorata l’anno precedente e aveva distrutto con un’ascia i vetri delle finestre e il sistema di allarme. Alla vista degli agenti, il cantante aveva iniziato a gridare: “Ehi, vieni pure qua, questa è casa mia!”
Il tribunale, per il seguente reato, ha proposto un patteggiamento che prevede tre anni di libertà vigilata e il pagamento di 40.000 dollari.
Più recentemente il leader dei Puddle Of Mudd era stato accusato di essere salito su un aereo con una pistola modello BB. A causa di ciò, dovrà scontare 20 giorni di reclusione che potranno essere interrotti solo per motivi di lavoro.
Per non parlare dell’episodio in cui Wes era sceso dal palco a metà concerto dopo aver litigato con il batterista della band, o di quella volta in cui una squadra di artificieri lo aveva raggiunto per un allarme bomba. Egli aveva spiegato di voler solamente mettere “al sicuro” la propria auto. Era stato anche arrestato anche all’inizio di quest’anno per non aver rispettato la libertà vigilata e per non essersi presentato in tribunale.