The Notwist - Close To The Glass Tour 2014
09/04/14 - Circolo Mame, Padova


Articolo a cura di Francesco De Sandre
Definire il genere di appartenenza dei Notwist è sempre stato e rimane anche nel nuovo millennio un compito difficile sia per chi li segue dal 1989, anno di fondazione, sia per gli addetti del settore. Sintetizzabile impropriamente con l'indifferibile etichetta di post-tutto, la musica della band germanica muta tra oscurità e flash di album in album. L'ultimo - "Close to the Glass", il filo conduttore del tour 2014 che li vede e vedrà impegnati fino ad Agosto con tappe in tutto il mondo, da Seattle a Gräfenhainichen - è probabilmente il meno ibrido rispetto a quanto precedentemente registrato, e contestualmente il più chiaro e prospettico. Elementi estremamente Pop - generati da tastiere e strumenti folkroristici - si fondono con la solida base elettronica, tra ritmi velocizzati e chitarre statiche, in digressioni colorate che dal vivo vengono esaltate da un importante contributo a livello di effettistica. Da sottolineare quindi la consistenza creativa degli artisti di sala, i tecnici ai mixer, audio ma soprattutto luci: i sei strumentisti sembrano giganti sul piccolo palco del Mame, fondale policromo di fasci e combinazioni tubolari piacevoli e coinvolgenti, il valore aggiunto che incarna alla perfezione la musica in esecuzione. La quinta ed ultima apparizione italiana dei Notwist è intima, solare e pacatamente festaiola: la band dei fratelli Markus e Michael Acher, impegnata ad Aprile in un tour de force europeo, entusiasma e si diletta con la consueta aggregazione armonica, al cui richiamo rispondono giovani anche da fuori regione.

 

Con il concerto di ieri sera - aperto dall'esibizione dell'eclettico JEL aka Jeffrey James Logan, produttore americano, drum-machiner e fondatore della Anticon - inizia al Mame la serie di preview-nights della rassegna che è e sarà Radar Festival, l'appuntamento estivo di riferimento per la Padova in musica alternativa. La chiave d'ascolto, secondo quanto ascoltato e visionato dal cartellone in fase di aggiornamento, apre le porte di un festival all'insegna del post-modernismo e del revival indipendente degli anni '90.




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