Puddle Of Mudd - European Tour 2012
07/06/12 - Live Club, Trezzo sull'Adda (MI)


Articolo a cura di Alessandra Leoni
​Per non farci mancare niente in questa settimana fittissima di eventi, non potevamo non regalarci un po' di sano rock 'n' roll al Live Club di Trezzo sull'Adda, uno dei migliori posti dove regalarsi momenti di svago di qualità. Per l'occasione, ci hanno fatto compagnia i Dear Superstar ed i Puddle Of Mudd.


​Ad aprire le danze in questa serata intima, alla quale hanno partecipato qualche centinaio di persone, sono i Dear Superstar, band hard rock di Manchester. Il frontman Micky Satiar, nei quaranta minuti a disposizione, non si è affatto risparmiato, muovendosi per tutto il palco e cercando di coinvolgere il pubblico e di prepararlo per l'ondata di rock targato Puddle Of Mudd.


​Gli americani di Kansas City non tardano ad arrivare, dopo una rapida sistemata al palco. Il quintetto si sistema e per un'oretta e un quarto non mollerà la presa, con quindici brani attinti dai sei album pubblicati nella loro ventennale carriera, anche se, della formazione originale, è rimasto solamente il cantante e chitarrista Wes Scantlin, di pochissime parole con il pubblico accorso. La maggior parte dei brani è attinta dal loro album più riuscito e di maggior successo, ovvero "Come Clean", uscito nel 2001: infatti, la partenza è subito di quelle con il botto con "Control" e "Out Of My Head", per la gioia dei fan. In seguito, poi, verranno proposte anche "Drift and Die", "Nobody Told Me" e "Basement". Teste chine, poche pause, se non per un cambio rapido di chitarra tra un brano e l'altro, e c'è spazio pure per una cover degli AC/DC "T.N.T", cantata con molto entusiasmo da parte dei partecipanti, ed un drum solo da parte del batterista Shannon Boone, entrato a far parte della band nel 2011. Nel complesso, il concerto scorre via piuttosto veloce e senza particolari problemi, anche se delle volte il buon Scantlin non si sentiva affatto, complice forse anche la sua voce molto nasale e poco potente, e talvolta era sovrastato dalla voce del pubblico. Ad ogni buon conto, il finale viene lasciato alle attesissime "Blurry" (aneddoto da videogiocatrice: la canzone era inclusa qualche anno fa nel videogioco "Ace Combat 5: The Unsung War") e l'esplosiva "She Hates Me", cantata a pieni polmoni da tutti, per suggellare una "tranquilla" serata di rock 'n' roll alle porte di Milano.




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