Subsonica - 8 Tour Estate 2019
28/07/19 - Teatro Antico, Taormina (ME)


Articolo a cura di Paolo Spera

"L'Impero della musica è giunto fino a noi carico di menzogne. Mandiamoli in pensione i direttori artistici, gli addetti alla cultura, e non è colpa mia se esistono spettacoli con fumi e raggi laser, se le pedane sono piene di scemi che si muovono" Franco Battiato - "Up Patriots To Arms".

 

Ci sono voluti 20 anni, 8 album e un pomeriggio di scirocco per issare la bandiera dei Subsonica sul monte del Tauro, antico e remoto nome con cui Siculi e Greci chiamavano Taormina.

 

E' un anno speciale per la band di Torino. Ed il nuovo album c'entra poco (e non poco).
E' il 20esimo compleanno di "Microchip emozionale", l'album che, il 26 agosto 1999, lanciò cinque ragazzi di Torino in quella che pochi mesi fa è stata ufficialmente definita la migliore live band italiana.

 

Reduci da 12 tappe, tra cui quella del Bologna Sonic Park e del celebre Rock in Roma, i Subsonica hanno iniziato questo "doppio" tour il 28 Giugno al Rookazoo Music Festival di Verona, quasi a voler celebrare con nostalgia non solo il loro inizio, 20 anni fa, ma l'eterno ritorno della loro devozione alla musica elettronica. Nel nuovo album, infatti, il numero "8" nasconde qualcosa di più: il simbolo dell'infinito; la stilizzazione del tempo che gira su se stesso; l'occasione per ridefinire un punto di partenza, dopo le pause individuali dei componenti, ricominciando da dove tutto è iniziato. L'otto è l'armonia, l'otto è l'equilibrio. Ed è anche una riflessione sul tempo presente.

 

Dal Teatro Antico di Taormina si scorge il mare, e i Subsonica, che si autodefiniscono "i pirati del terzo millennio" hanno in mano il timone della nave, proprio lì, sul palco.

 

Il concerto inizia con un po' di ritardo sulla tabella di marcia, ma col senno di poi, ogni singolo spettatore perdonerà l'attesa alla band. 21:45: si spengono le luci e le rovine del Teatro Antico fanno da collante ad un'atmosfera remota, quasi spirituale, un mix tra passato e futurismo.

 

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L'intro di "Bottiglie rotte", primo singolo estratto dal nuovo album, spezza il silenzio dell'intero teatro. Luci stroboscopiche e suoni elettronici sono l'equazione segreta della formula Subsonica. Si passa subito al momento clou del concerto, ovvero l'auto-tributo della band al suo capolavoro discografico, con Discolabirinto. Samuel è in forma smagliante, (e non è poco, visto il delicato intervento al cuore al quale è stato sottoposto poco prima dell'inizio del tour, ndr).

 

I Subsonica giocano sul piano emozionale introducendo la loro versione di "Up Patriots To Arms", celebre brano che ha sancito la loro collaborazione con Franco Battiato e che in questa situazione assume la forma di una dichiarazione d'amore nei confronti della Sicilia.

 

C'è un continuo scambio di parole tra Samuel e il suo pubblico, che intrattiene con continui aneddoti inediti sulla nascita del festeggiato, "Microchip emozionale", come fosse un'intima rimpatriata tra amici. E' raro vedere una band interagire così tanto con i propri fan.

 

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Tra gli improvvisi colpi di scirocco e le urla di qualche fan accanito, la scaletta prosegue il viaggio nel 1999, alternando pezzi cult della band, come la famosissima (ed acclamatissima) "Nuova ossessione" e "Liberi tutti" a brani più recenti, come "Lazzaro", "Il diluvio" e "Punto critico", per poi raggiungere il picco di intensità con "L'incredibile performance di un uomo morto". La magia, durante questo brano, è ai massimi livelli di espressione musicale.

 

I Subsonica non hanno un solo frontman, ma ne hanno ben cinque. Ogni componente della band è il protagonista sul palco, dal momento che ciascun brano racconta la storia della vita di tutti loro, come nel brano successivo "Lasciati", che racconta di quanto sia difficile riuscire ad essere presente nella vita di una persona, nonostante la forza dell'amore.

 

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Il concerto è al suo apice, e gli ultimi brani sono forse anche quelli più attesi: "Aurora sogna", "Il cielo su Torino", "Nuvole rapide" e il brano simbolo della band, "Tutti i miei sbagli". Per il pubblico è ancora presto, ma Samuel annuncia il brano d'addio, con la promessa di ritornare, per rivedersi, per cantare ancora assieme, tra un po' di tempo, dopo aver percorso tante "Strade".

 

Samuel, Max, Boosta, Ninja e Vicio spengono 20 candeline a Taormina.
I pirati sono pronti per salpare l'ancora e ripartire per continuare il loro viaggio.
Che sia infinito, o che sia più breve, i Subsonica viaggiano nel tempo,
"in una discoteca labirinto
bianca senza luci colorate
grande un centinaio di chilometri
dalla quale non si può uscire
"

 

Setlist:

Bottiglie rotte
Discolabirinto
Up Patriots To Arms -
Nuova ossessione
Jolly Roger
Fenice
Punto critico
Liberi tutti
Il diluvio
Lazzaro
L'incredibile performance di un uomo morto
Sonde
Il mio DJ
Aurora sogna
Colpo di pistola
Depre
Lasciati
Il cielo su Torino
Nuvole rapide
L'odore
Abitudine
Benzina Ogoshi
Tutti i miei sbagli
Strade




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