Rockin'1000 That's Live 2018
21/07/18 - Stadio Artemio Franchi, Firenze


Articolo a cura di Sophia Melfi

Immaginatevi Giuseppe Vessicchio che dirige più di 1500 musicisti sulle note di "Killing In The Name" dei Rage Against The Machine. E' successo questo e quant'altro durante la serata del 21 luglio allo stadio Artemio Franchi di Firenze, in occasione della quarta edizione di Rockin'1000 That's Live 2018.

 

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Una venue decisamente suggestiva ed evocativa, quella dello stadio della Fiorentina, circondato da luci soffuse che illuminavano spalti e tribune in trepidante attesa. Alle 21.30 circa, i Mille hanno preso posizione esibendosi nel "Preludio di Bach". Un omaggio al maestro Vessicchio che assumerà, per il resto della scaletta, i panni del direttore della più grande orchestra rock mai esistita prima. Una serata interamente dedicata al rock e ai suoi brani più significativi, ma soprattutto una serata i cui ricavati saranno in parte devoluti alla comunità di recupero per tossicodipendenti di San Patrignano che celebra, proprio quest'anno, il quarantesimo anniversario della sua fondazione. E' proprio il potere benefico della musica ciò in cui hanno creduto i musicisti, gli organizzatori, il pubblico e gli ospiti speciali di questa edizione di Rockin'1000, un vero e proprio inno alla vita. La seconda novità della serata, introdotta dal conduttore radiofonico e televisivo Federico Russo, consiste in un ulteriore ampliamento dell'imponente orchestra del rock con una sezione interamente dedicata alle percussioni. Con la perfomance indimenticabile di "Sympathy For The Devil" si entra finalmente nel vivo della serata in cui tutti, musicisti e pubblico, si lasciano andare scatenandosi tra grandi classici e inaspettate novità. L'atmosfera si infiamma con "Shoot to Thrill" e "Blitzkrieg Bop", brani che contagiano di un'irrefrenabile euforia. Si procede con un altro evergreen, rigorosamente made in England, che è "Don't Look Back In Anger", per poi passare al commovente ricordo di Chester Bennington omaggiato con l'esibizione di "Numb", masterpiece dei Linkin Park. L'impostazione della setlist offre un ampio range di hits del rock che coinvolgono dalle più mature alle più giovani generazioni di fan, come nel caso di "Smell Like Teen Spirit" e "Won't Get Fooled Again". La terza novità di Rockin'1000 è l'inserimento della sezione dei fiati grazie alla quale l'atmosfera sarà resa, nel corso della serata, sempre più leggiadra e sognante. Sulle note di "Where Is My Mind", le parole di Fabio Zaffagnini ricordano il capitano della fiorentina Davide Astori, a cui segue un lungo e doveroso applauso commemorativo.

 

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E' il momento che tutti aspettavano, quello in cui l'ospite d'onore del festival viene finalmente annunciato. Courtney Love sale sul palco più energica e in forma che mai esibendosi con "Olympia", "Malibu" e "Celebrity Skin", brani in cui cantanti, chitarristi, bambini, genitori ballano  non pensando ad altro che alla musica. La cantante è stata contattata dagli organizzatori del festival tramite l'associazione "Only The Brave" che, conoscendo e supportando i progetti della comunità di San Patrignano, ha permesso e allestito la collaborazione. "Sono felice di essere qui a Firenze a sostenere un nobile progetto come questo. So bene cosa significhi avere a che fare con la droga, il suicidio. Associazioni come queste ci salvano la vita e noi siamo qui oggi per celebrare la causa con del buon rock n'roll, siete d'accordo?!". Si prosegue con "Hard To Handle" di Otis Redding, in memoria di una delle voci più rappresentative della musica soul. Come ci ha rivelato Mariagrazia Canu in una recente intervista, in qualche modo, Bruce Springsteen e la sua musica dovevano far parte di questa edizione di Rockin'1000. Se non come ospite speciale, per ora, la voce del boss ha infatti emozionato e fatto cantare tutti a squarciagola sulle note di "Born To Run" . "Uptown Funk" di Bruno Mars stupisce i presenti che, tuttavia, non risultano essere contrariati dall'ardita scelta del brano inserito in un contesto musicale prevalentemente rock. Una novità ben accetta in cui il pubblico si lascia piacevolmente andare. Ci si avvia alla conclusione con un concentrato di rabbia e di energia incanalati nella performance di "Killing In The Name" in cui evidente è la gioia e l'adrenalina dei musicisti coinvolti che, a loro volta, trasmettono al resto dei presenti. "Learn To Fly" è l'inno di chiusura nonché cavallo di battaglia di Rockin'1000, ma anche e soprattutto un messaggio e un augurio universale, quello di imparare a volare attraverso la musica, godendo della bellezza che solo questo incredibile strumento comunicativo sa offrirci.

 

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"I'm looking for a complication

Looking 'cause I'm tired of trying

Make my way back home

When I learn to fly high."

 

Guarda QUI la Fotogallery completa!

 

Setlist:

1. Preludio Bach

2. Sympathy For The Devil

3. Shoot To Thrill

4. Blitzkrieg Bop

5. Don't Look Back In Anger

6. Numb

7. Smell Like Teen Spirit

8. Won't Get Fooled Again

9. Where Is My Mind

10. Olympia

11. Malibu

12. Celebrity Skin

13. Hard To Handle

14. Born To Run

15. Uptown Funk

16. Killing In The Name 

17. Learn To Fly




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