Bullo Fest - 1st Edition
04/10/19 - Legend Club, Milano


Articolo a cura di Giulia Franceschini

"Ci sarebbero un sacco di cose da dire. Ma le parole in realtà non servono più di tanto, stasera basta fare questo". Sono queste le parole pronunciate da Axel, voce degli Anewrage, mentre indica i suoi compagni di band pronti sul palco del Legend Club di Milano.

 

Dario lo conoscevamo tutti in questo ambiente, una fervente comunità in cui ci si incontra molto facilmente tra palchi, studi di registrazione, e, diciamolo, banconi dei nostri locali preferiti, facendoci diventare colleghi, amici, spesso famiglia. Il 4 ottobre il Legend Club ha ospitato il Bullo Fest, una super-staffetta musicale in cui molte delle band che hanno avuto la fortuna di conoscere e lavorare con Dario Valentini si sono esibite per festeggiare, allo scoccare della mezzanotte, il suo 26esimo compleanno. L'evento è stato organizzato da Legend Club Milano, Rock In Park Agency e dalla nuova Associazione Dario Valentini FOH, "associazione culturale che si pone l'obiettivo di fare incontrare la musica, qualsiasi tipo di musica, ai ragazzi. Imparare a suonare uno strumento, a cantare a vivere la musica può essere di grande aiuto nella vita", a cui è stato devoluto l'intero ricavato della serata. 

 

L'aria è diversa, tesa, ma calda, caldissima. Cantiamo tutti fortissimo, applaudiamo e poghiamo, lasciando che sia la musica, quella che ha fatto le nostre serate, le nostre vite, che ci ha fatti incontrare e ritrovare al Legend questa sera, a fare il necessario. La maratona del Bullo Fest è lunga e travolgente. La serata prende il via con i Break Me Down, band alternative metal milanese guidata dalla potente voce di Irene Franco, seguiti dai Cantiere 164. Dopo di loro, il palco viene invaso dagli Anewrage con una performance estremamente intensa. Axel rimane sul palco per esibirsi anche con i The Price, progetto di Marco Barusso. Tocca ora ad Alteria prendere parte alla serata, riuscendo a dire qualche parola solo dopo il secondo pezzo e lasciando poi spazio ai Genus Ordinis Dei, band che Dario ha accompagnato in ben due tour europei. Si può dire che la fine del set dei GOD sia stata una delle vette della serata, quando la band viene raggiunta sul palco dagli Anewrage. Nick, voce dei GOD, stringe il microfono: "Questa canzone significava solo una cosa: da ora non si scherza più, da ora si fa sul serio. Tu l'hai sempre suonata per noi, e oggi la suoniamo noi per te". La furia di "Redneck" dei Lamb Of God irrompe e travolge il pubblico del Legend. Sono in 9 sul palco a suonare e cantare con corpo e anima questo brano che stasera sembra ancora più distruttivo, che termina in un pogo vorticoso e poi in un applauso lunghissimo. Gli ultimi colpi della serata vengono lasciati a Finley e Sbrinafrigo, la storica band di Dario. Il palco, sul finale, viene popolato da tutte le band che hanno contribuito alla serata, radunate intorno al basso bianco di Dario che svetta al centro. Si tratta del momento più commosso della serata, le mani di tutti sono al cielo, negli occhi di tutti la riconoscenza e l'affetto. Questi momenti, nella vita, fanno perdere ogni sicurezza e fanno cadere in riflessioni senza fine, spesso senza risposta. Una cosa è certa però: questa sera ci deve aver sentiti davvero forte.

 

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