Alter Bridge + Halestorm - Fortress Tour
12/11/13 - Mediolanum Forum, Assago (MI)


Articolo a cura di Paola Marzorati
Per fortuna ne faranno un DVD. Perché il concerto di ieri degli Alter Bridge, al Mediolanum Forum di Assago, è uno di quelli che non importa quante ore di fila al freddo hai fatto, non importa quante botte hai preso, lo rivivresti sempre allo stesso modo, mani congelate e lividi compresi.  E’ stato il ritorno in Italia di una band cresciuta, forse più consapevole, precisa sul palco, ma dannatamente umana.

Ad aprire la serata e a scaldare il quasi del tutto pieno Forum (con il secondo anello chiuso) è salita sul palco la band capitanata dalla bellissima Lzzy Hale. Gli Halestorm, con la loro breve ma ricca scaletta, hanno infiammato il pubblico di Milano, regalando momenti di pura energia e commozione, tra pogo e accendini accessi. Un mix perfetto di brani e un’esibizione degna della band di punta della serata. “Manca solo una canzone e poi sapete chi viene dopo di noi, gli Alter bridge!”, urla Lzzy prima di chiudere con il loro singolo più famoso, “I Miss the Misery”, lasciando i fan più diversi in trepida attesa. E’ questa la cosa bella degli Alter bridge: mette d’accordo chiunque. Dal metallaro di 50 anni alla ragazza di 14, tutti stretti l’uno all’altro, a salutare le ben 16 telecamere posizionate per tutto il forum e a urlare senza sosta “Alter bridge! Alter Bridge!”.

Si spengono le luci. Sale il boato della folla ed entrano gli Alter Bridge, iniziando la serata con il primo brano in scaletta, “Addicted to Pain”. La scaletta dello show al Forum è praticamente identica a quella suonata il giorno prima a Roma, con l’aggiunta di “Slip to the Void”, per una durata complessiva di quasi due ore. Due ore in cui Myles, Mark, Brian e Scott hanno regalato uno show indimenticabile, fatto di energia, tanta energia, e forse anche un po’ di commozione. “Molti anni fa suonavamo in piccoli locali ma ci rendevamo conto che il pubblico italiano, per passione e partecipazione, non era secondo a quello di nessun paese al mondo. Ci avete supportato con affetto da subito, essere qui questa sera e vedervi così in tanti per noi è fantastico”, ha detto Myles poco prima di suonare “Watch Over You”, accompagnato da Lzzy e dal coro di voci di tutti i fan presenti, che hanno cantato così forte da coprire quasi la voce dello stesso Myles. I fan cantano ogni frase, ogni parola, perfino gli assoli di chitarra di Tremonti e gli Alter Bridge sorridono da un palco spoglio, senza fronzoli, con mura di amplificatori Marshall, a riprova del fatto che il successo di questa band sta tutto nella musica, nella sua qualità e nelle resa dal vivo. Ogni canzone è quasi identica alla versione su disco, curata nei dettagli più piccoli e negli arrangiamenti più difficili, ma suonata con così tanta passione che sembra di sentirla per la prima volta. E arricchita dal contributi di mille e mille voci, soprattutto duranti gli amatissimi “Metalingus”, “Open Your Eyes” , “Blackbird” e “Broken Wings”. Quando si abbassano le luci e la musica smette di colpo l’unica cosa che si può fare è applaudire e ringraziare che esistano ancora band  come gli Alter bridge. Una band valida musicalmente, capace di trascinare la folla, farla saltare a più non posso, pogare e anche emozionare.

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Per fortuna ne faranno un DVD.  Perchè questo è un concerto da rivivere mille volte, la musica, gli assoli, la voce di uno dei cantanti migliori in circolazione, i cori dei fan, la coreografia delle tribune, con il simbolo degli Alter Bridge su una bandiera italiana. E la devozione dei fan, che con un loro cartellone riescono a esprimere tutto quello che questo concerto è stato: “ Alter Bridge will give us strenght when we are not strong”. Gli Alter bridge ci daranno forza quando non saremo forti.  Forza nel credere nella musica, quella vera, e nel suo futuro. E in una band che cresce sempre di più.

Setlist

Addicted to pain
White knuckles
Come to life
Before tomorrow comes
Cry of Achilles
Ghost of days gone by
Ties that bind
Waters rising
Broken wings
Metalingus
Blackbird
Watch over you
Slip to the void
Farther than the sun
Lover
Isolation
Open your eyes


Encore

Calm the fire
Rise Today



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