Metal Fest 2012
05/06/12 - Alcatraz, Milano


Articolo a cura di Marco Ferrari

Possiamo dirlo senza problemi: la tappa italiana del Metal Fest non era nata sotto i migliori auspici. Che qualcosa non andasse lo si era subito intuito sia per la scelta delle date (infrasettimanali) che per il repentino cambio di location che ha portato l’evento dalla dimensione “open air” garantita dallo stadio di Monza a quella ben più contenuta dell’Alcatraz. La scelta di proporre l’interessante festival itinerante nel bel mezzo della settimana non ha giovato soprattutto se consideriamo quanto sia inflazionato il mese di giugno a Milano in termini di eventi musicali. Messe da parte queste necessarie considerazioni non posso che valutare la giornata vissuta all’Alcatraz come un festival che ci ha regalato, musicalmente parlando, enormi soddisfazioni.

Le band si sono tutte dimostrate all’altezza iniziando dall’adrenalinica accoppiata iniziale rappresentata da Skull Fist e Fueled by Fire che ci hanno regalato concerti intensi e divertenti, senza dubbio convincenti. A spezzare il mood della giornata ci hanno pensato gli svizzeri Triptykon che, ancora forti dello stupendo “Eparistera Daimones” e che personalmente avevo già apprezzato la scorsa estate a Wacken, hanno riversato sui presenti tutta la loro teatralità e classe.

Il premio come concerto più scanzonato della giornata non può non andare ai pirati di Perth, gli Alestorm. La band capitanata dal simpatico Christopher Bowes ha dato vita ad uno show molto apprezzato dai presenti, nonostante le evidenti lacune tecniche della band.

Come miglior performance della giornata, o quantomeno la più sorprendente, mi sento di indicare quella degli olandesi Legion of the Damned che con il loro thrash metal diretto, aggressivo e ricco di cambi di ritmo hanno veramente impressionato per l’elevata qualità. A seguire gli Hypocrisy non sono certo stati da meno ma, pur non potendo assolutamente muovere critiche alla death metal band svedese, personalmente sono rimasto meno coinvolto rispetto alle band precedenti.

Con lo scoccare delle ore 20 (in perfetto orario) arriva finalmente il momento tanto atteso: due vere icone della storia del metal stanno per esibirsi ed il pubblico, seppur poco numeroso, sembra caldo al punto giusto. Nell’ora a disposizione gli Anthrax dimostrano di essere semplicemente devastanti quando si tratta di suonare nei club. La scelta della scaletta, con due soli brani tratti dal discusso “Worship Music”, è assassina e colpisce nel segno scatenando un costante mosh pit e mandando in delirio gli astanti. La prestazione della band è di assoluto livello con un Belladonna che, seppur ha perso qualcosa in termini di voce, rimane un frontman di primo livello. Se poi in un’ora vengono proposti brani come “Got the Time”, “Antisocial”, “Madhouse” e quattro brani tratti da “Among the Living” il risultato non può che essere entusiasmate.

Vedere i Blind Guardian dal vivo è un po’ come tornare a casa. Il feeling che lega i bardi di Krefeld  al pubblico italiano è un qualcosa di indescrivibile e ogni concerto si trasforma in qualcosa di più. La voce di Hansi Kürsch è forse un po’ altalenante, ma non per questo non incisiva e coinvolgente, soprattutto sulla vera chicca regalata nelle serata, ovvero quella “Last Candle”, eseguita per la prima volta dal vivo in Italia. Per il resto il concerto è un susseguirsi dei grandi classici della band che vedono, come di consueto, un grande trasporto da parte del pubblico soprattutto sui brani estratti da “Nightfall in Middle-Earth”. Come da tradizione sulle epiche note di “Mirror Mirror” si chiude la set list della band teutonica che scrive anche la parola fine a questa prima giornata del Metal Fest.

Una giornata fatta di grandi contrasti: un bill di livello eccezionale con una location da sempre ottima per concerti normali, ma che, nonostante le circa 500 persone presenti, mal si adatta ad eventi così lunghi. L’impossibilità di uscire, la mancanza di cibo all’interno (i pochi panini disponibili sono finiti intorno alle ore 19) non hanno certo reso agevole una giornata contraddistinta da ottima musica, suoni perfetti e prestazioni coinvolgenti.



Setlist Anthrax:

01. Caught in a Mosh
02. Got the Time
03. Fight 'Em Till You Can't
04. Antisocial
05. Indians
06. The Devil You Know
07. Among the Living
08. Madhouse
09. I Am the Law


Setlist Blind Guardian:

01. Sacred Worlds
02. Welcome to Dying
03. Nightfall
04. Fly
05. Time Stands Still (at the Iron Hill)
06. Tanelorn (Into the Void)
07. Majesty
08. Last Candle
09. Valhalla
10. A Past and Future Secret
11. Imaginations fom the Other Side
12. War Of Wrath
13. Into the Storm
14. The Bard's Song - In the Forest
15. Bright Eyes
16. Mirror Mirror




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