Clairvoyants, Andre' Matos @ Thunder Road
22/05/09 - Thunder Road, Codevilla


Articolo a cura di SpazioRock

Report a cura di Andrea Lami


Il cantante con la voce più potente di tutto il Brasile torna in Italia al Thunder Road di Codevilla (www.thunderroad.it) e lo fa in veste di ospite di un gruppo tutto italiano, i Clairvoyants, i quali hanno appena pubblicato il loro album d’esordio, “Word To The Wise”, contenente nove canzoni inedite, composte dal chitarrista Luca Princiotta (già visto ed ascoltato con Blaze e Doro) e dal singer Gabriele Bernasconi; album che stanno attualmente portando in ogni dove, al fine di promuoverlo nel miglior modo possibile.

Ad aprire il concerto l’ennesimo gruppo di cover, questa volta si tratta dei Devils Inc., gruppo tributo al Madman Ozzy Osbourne. Le canzoni scelte sono estratte sia dalla discografia dei Black Sabbath, che dalla carriera solista del popolare frontman. Canzoni come “Shot In The Dark”, “Bark To The Moon”, “Crazy Train” o la stessa “War Pigs” sono talmente popolari che ti ritrovi a canticchiarle anche senza volerlo realmente.

clairvoyant_report_052009_02_01Finalmente salgono sul palco i Clairvoyants, che iniziano il loro set con la canzone che da il titolo al loro album. Il vocalist Gabriele ci chiarisce la situazione, dicendo che i Clairvoyants non sono venuti in veste di gruppo tributo alla vergine di ferro, bensì a presentare i pezzi del loro album appena uscito. La verità sta nel mezzo, visto che i pezzi di maideniana memoria (“The Trooper”, “The Wicker Man”, “Wratchild”, “The Number Of The Beast”, “Iron Maiden” e “Run To The Hills”) andranno a ricoprire la parte maggiore della scaletta proposta. Le influenze sono una cosa comune a tutti i musicisti, e l’impressione che danno questi ragazzi nelle loro composizioni è certamente di una musica ispirata al gruppo di Steve Harris e compagni, ma d’altro canto mostrano comunque voglia di crearsi un’identità propria. Il fatto di essere una tribute band gli ha ormai affibbiato l’etichetta di “cloni”, e l’unico modo di far cambiare idea è quello di suonare, suonare e suonare..

I Clairvoyant continuano la loro performance quando arriva sul palco la star della serata, quell’Andrè Matos che abbiamo già avuto modo di apprezzare in terra sabauda qualche mese fa. Le canzoni proposte spaziano ancora nel repertorio degli Iron Maiden per poi virare su altri lidi. L’elenco dei brani si arricchisce di pezzi come “I Want It All” dei Queen, “Holy Diver” di Ronni James Dio, “Give Me All Your Love” degli Whitesnake e “Burn” dei Deep Purple, prima che il gruppo ed il cantante di Viper/Angra/Shaman decidano di salutarci.

Come vuole la prassi, il pubblico non è ancora completamente soddisfatto e richiama a gran voce i musicisti, i quali son ben contenti di tornare sul palco per eseguire ancora qualche pezzo. Si parte con “Journey Through The Stars” estratta dal repertorio Clairovoyants, si prosegue con una “Fear Of The Dark”  sempre dalla discografia degli Iron Maiden, e lo spettacolo si chiude infine con un altro classico e cioè “Rock The Night” degli Europe.


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Chiuderei sottolineando innanzitutto che i Clairvoyants sembrano una band che ha le carte in regola per ritagliarsi uno spazio importante nella musica metal italiana. Cosa dire ancora di Andrè Matos, una personaggio di prima grandezza, capace di suonare sia nel palazzetto colmo di persone, come nel più piccolo locale, tanto bravo nel suo lavoro di cantante/musicista, quando persona disponibile con tutti. Peccato non averlo potuto ascoltare in qualche suo classico firmato Angra, sarà per la prossima volta, Andrè sembra molto affezionato alla nostra terra.


DEVILS INC.

Intro WarPigs
NIB
Shot in the dark
Bark to the moon
Perry Mason
No More tears
Mr. Crowley
Crazy Train
Paranoid

CLAIRVOYANTS

Word To The Wise
The Lone
The Trooper
The Wicker Man
Wratchild
Back To My Dreams
The Number Of The Beast
Iron Maiden
Run To The Hills

CLAIRVOYANTS featuring ANDRÈ MATOS

Aces High (Iron Maiden)
Flight Of Icarus (Iron Maiden)
Wasted Years (Iron Maiden)
Hallowed By The Name (Iron Maiden)
I Want It All (Queen)
Holy Diver (Dio)
Give Me All Your Love (Whitesnake)
Burn (Deep Purple)
Journey Stars (Clairovoyants)
Fear Of The Dark (Iron Maiden)
Rock The Night (Europe)




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