Sziget Festival
15/08/10 - Sziget Festival Budapest Ungheria, Budapest


Articolo a cura di Annalisa Russo

Ed eccoci all’ultimo appuntamento con le foto del Sziget Festival 2010 ( Budapest – Ungheria) dove sono stata presente per un intera settimana con la mia fedelissima Nikon per immortalare non solo gruppi musicali fantastici, ma anche un’atmosfera che in tanti anni di fotografa musicale, non avevo mai incontrato.

Siamo a novembre, l’estate è ormai un ricordo lontano, ma quello del Sziget ancora mi strappa sorrisi e mi riempie di emozioni. Difficile esprimere in poche parole cosa sia questo evento,

innanzitutto... un esperienza da vivere.

Entri nell’isola di Obuda attraverso un ponte che passa sul Danubio e subito noti la differenza tra l’essere ‘dentro al festival’ e ‘fuori per le strade di Budapest’.

Vieni avvolto da questa atmosfera di allegria, ilarità, giocosità che non ha sosta. Non esiste un orario di apertura e di chiusura.

E’ un festival che si vive a 360°: non c’è sosta, non c’è orario. E’ una sorta di ‘tuffo nelle pozzanghere’ stile Mary Poppins, dove ‘varcando’ quella soglia, entri in un mondo fantastico, il mondo che vorresti.

 

Come fotografa musicale ho trovato il mio eden.

Musica ovunque, ogni tipo di musica, per ogni gusto. Dagli emergenti ai grandi nomi internazionali.

 

Il popolo del Sziget. Puoi trovare al festival ogni nazionalità, persone dai disparati gusti musicali che convivono tra di loro, folli personaggi agghindati nella maniera piu’ stramba, famiglie con bambini piccoli, persone piu’ anziane... insomma ogni tipo di età.

Ma non vedi mai gente infastidita, tutti convivono allegramente tra di loro. Parti da solo perchè nessuno ti ha voluto seguire?

Non importa: al Sziget non rimani senza fare amicizia per piu’ di mezza giornata.  E’ nell’aria, la voglia di stare insieme e godersi il festival. La respiri, la vivi.

 

L’organizzazione.

Impeccabile. Dal telefonino venduto a 7 euro (con 7 euro di ricarica) per chiamare a un prezzo bassissimo (all’incirca 0,10 centesimi al minuto) dentro al Sziget tra i possessori della stessa promozione. Alla carta per fare acquisti nei confini dell'evento, ricaricabile, senza nessun costo né di ricarica, né di emissione della stessa.
La zona Presse: un ‘oasi’ dentro l’oasi, con annessa zona Internet gratuita per i giornalisti-fotografi, amache, bar e ristoranti.

Il deposito, sempre dentro la zona Presse, per lasciare custodito il proprio materiale, quando si vuole girare il Sziget, senza di esso.

Pulizia impeccabile, e punti informazione sparpagliati per tutto il festival con addetti gentilissimi e disponibilissimi nell’aiutare chiunque.

 

Resta pur sempre difficile spiegare tutto questo a parole, perché il Sziget non è seguito solo da chi vuol vedere un gruppo in particolare, ma da chi ama quell’atmosfera nella quale ti perdi. Per cinque giorni sei altrove, lontano dalla vita di tutti i giorni. Ti è concesso essere folle, di vestirti come ti pare, di ballare in mezzo alle strade, scatenarti, urlare e non essere visto come ‘fuori dal coro’. Sei semplicemente al Sziget. 

 

Arrivederci a tutti all'edizione Sziget 2011.

Cliccate in alto per guardare gli scatti dei gruppi che non avevamo ancora pubblicato sino ad oggi.




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