Royal Republic (Hannes Irengård)

Largo al ritorno sulle scene della band svedese più scatenata di tutte: i Royal Republic lanciano sul mercato il loro quarto ed attesissimo lavoro in studio "Club Majesty", un concentrato di dance ed entusiasmo tutto da ballare. Ce ne parla il chitarrista Hannes Irengård.

Articolo a cura di Paolo Stegani - Pubblicata in data: 01/06/19
Ciao Hannes, bentrovato su SpazioRock.it!
Comincio con una curiosità personale: vi vidi dal vivo 2 anni fa, in Zona Roveri a Bologna. Ricordo che fu uno show incredibile: a causa di un problema tecnico saltò l'elettricità sul palco, voi scendeste dal palco e cominciaste a suonare in acustico con tutti noi del pubblico attorno... Te lo ricordi?

 

Ah già, ora ricordo! Che serata, davvero pazzesca. Sono imprevisti che capitano, ma proprio come in quel caso sono capaci di rendere uno show un VERO show, trasformarlo in qualcosa di ancora più coinvolgente.

 

Quanto credi che siano cambiati i Royal Republic nel corso del tempo, dal lontano album d'esordio "We Are The Royal" (2010)? Sono ormai passati 9 anni.

 

Credo che più che un cambiamento sia avvenuta una vera e propria evoluzione: abbiamo capito con maggior chiarezza quale fosse la direzione da seguire e la vera natura dei Royal Republic. Questo ci ha portato a deviare verso sonorità sempre più dance, senza comunque abbandonare il rock.

 

È impossibile non notare, infatti, che nel nuovo "Club Majesty" avete concesso ancor maggiore spazio a sonorità dance e funky.

 

Siamo sempre stati tutti e quattro dei grandissimi appassionati di disco music, e con questo album siamo andati a parare esattamente dove volevamo. Abbiamo centrato il punto, almeno "un punto" nostro.

 

Cosa intendi di preciso?

 

Quando lanci sul mercato un album che ottiene un discreto successo quello che ti viene richiesto dalla casa discografica è di mantenerti su quel genere e produrre qualcosa di molto simile. In questo caso non abbiamo voluto sentire ragioni, abbiamo fatto esattamente quello che ci andava di fare senza preoccuparci di rientrare negli schemi di album come "Save The Nation": di cui andiamo fierissimi, sia chiaro, ma non cerchiamo più la schitarrata punk. Volevamo fare un album 'stupido', per così dire, e credo che ci siamo riusciti. 

 

 

 

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A proposito di dance: chi è il miglior ballerino del gruppo?

 

Io, naturalmente! (ride,ndr). In passato ho vinto anche diversi concorsi e gare di ballo, quando le organizzavano nei pub e nelle pizzerie della mia città. Posso dire che me la cavo, ma anche Adam sa il fatto suo!

 

Qual'è stata la prima canzone del nuovo album che avete composto?

 

Ora che mi ci fai pensare credo sia stata "Fireman & Dancer". In realtà l'avevamo scritta già molto tempo fa, durante il periodo di composizione di "Weekend Man" (2017), però decidemmo di non includerla all'interno della tracklist perché troppo differente rispetto alle altre. Era già una canzone improntata su questo nuovo stile, non avrebbe avuto molto a che fare con quell'album. È stata invece il fulcro da cui si è generato "Club Majesty", ed è anche per questo che l'abbiamo lanciata come primo singolo e scelta come primo brano della tracklist.

 

Vi capita mai di comporre nuova musica durante un tour?

 

È molto improbabile. Cerchiamo di separare sempre le fasi di composizione e produzione dai periodi di live, anche se ovviamente qualche riff interessante sul tour bus può sempre nascere: in quel caso la si tiene da parte e ci si lavora appena si ha del tempo libero.

 

Ora è tempo di godervi il tour di promozione. Poco tempo fa siete passati anche nel nostro paese, con un incredibile show a Milano: cosa ne pensi del pubblico italiano e dell'Italia in generale?

 

È impossibile non innamorarsi del vostro cibo, della vostra cultura e anche delle vostre folle! È un paese meraviglioso, abbiamo avuto l'occasione di esibirci qui già più volte e veniamo sempre molto volentieri.

 

 

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Tornerete quindi in Italia nei prossimi mesi? Siamo sempre pronti ad accogliervi...

 

Molto probabilmente  ci rivedrete nei mesi di ottobre o novembre.


 

Lasceresti un messaggio a tutti i vostri fan italiano ed ai lettori di SpazioRock.it?

 

Grazie per il vostro continuo supporto e per la carica che continuate a darci, nulla di tutto questo sarebbe possibile senza il vostro sostegno. Speriamo con tutto il cuore che "Club Majesty" vi piaccia. Non vediamo l'ora di fare festa assieme a voi, tenetevi pronti!

 

Grazie Hannes, alla prossima! 




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