Chronosfear (Filippo Tezza, Michele Olmi)
Con tutta la loro energia e il loro power metal, i Chronosfear saliranno sul palco del Langhe Rock Festival in apertura ai Lacuna Coil! L'appuntamento è per il prossimo 15 Giugno a Santo Stefano Belbo (CN). Sentite cosa ci hanno raccontato...
Articolo a cura di SpazioRock - Pubblicata in data: 11/06/19

SI ringrazia Cristina Cannata per la collaborazione

 

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di SpazioRock.it. Come state?

Fil: Ciao Cristina, grazie per l’invito! Tutto bene grazie, ci stiamo preparando per l’evento di sabato prossimo!

Miky: Tutto bene! E’ un piacere fare due chiacchiere con te e SpazioRock.


Il prossimo 15 giugno salirete sul palco del Langhe Rock Festival, headliner i Lacuna Coil, come vi immaginate quel giorno? Quali sono le vostre sensazioni?

Fil: Grazie al percorso che abbiamo intrapreso e alla nostra agenzia di management, abbiamo avuto questa bellissima opportunità di aprire ad una delle band metal italiane più importanti. Sarà ovviamente una grandissima serata, speriamo vada tutto per il meglio! Personalmente sono piuttosto emozionato e non nascondo una certa agitazione, in quanto prima d’ora non ho mai avuto l’opportunità di cantare ad un evento di questa importanza.

Miky: Beh, prima di tutto siamo onorati di suonare sul palco del Langhe Rock Festival. Suonare con band come i Lacuna Coil è una grande soddisfazione dal punto di vista personale ma anche da quello professionale. Non capita tutti i giorni di suonare insieme a realtà di questo calibro. Siamo carichi a mille e daremo il massimo, come abbiamo sempre fatto. Cercare di lasciare un segno positivo alla gente che ci ascolta per la prima volta è sempre stato il nostro obiettivo: raggiungere le persone con la nostra musica, lasciare un qualcosa, un’emozione o altro, a coloro che ancora non ci conoscono.


Raccontate brevemente la vostra storia: da quando siete nati come band al vostro ultimo traguardo artistico.

Miky: La storia dei Chronosfear è piuttosto lunga, ma per semplificare il tutto, ti posso dire che la band è nata nel 2003 come cover band power metal (Stratovarius, Angra, Rhapsody, Sonata Arctica, Symphony X, ecc...): una band di amici che suonavano il genere che più li rappresentava. Poi è avvenuta la svolta, il cambio del nome da Wings of Destiny all’attuale Chronosfear, un demo di quattro canzoni nel 2013, ed il cambio totale di line-up tra il 2015 e il 2016, quando tramite ricerche accurate ho finalmente trovato componenti validi e preparati per questo progetto. Con questa formazione, abbiamo quindi firmato con l'etichetta discografica Underground Symphony Records ed è uscito il nostro primo disco “Chronosfear” nel 2018. Quindi possiamo dire che, a conti fatti, questa band, come è adesso, è nata tra il 2015 e il 2016.


Nel maggio dello scorso anno è uscito il vostro primo omonimo album in studio. A distanza di un anno, siete soddisfatti del vostro lavoro e di cosa avete ottenuto?


Fil: Siamo ovviamente soddisfatti del nostro lavoro e della nostra musica, ma come spesso accade, anche ad altre band, già qualche mese dopo l’uscita ci siamo ritrovati a scambiarci idee su cosa poteva essere reso migliore: il suono di quello strumento, il volume di quell’altro, le scelte di mixaggio ecc... E’ una cosa normale, ed anzi, ritengo sia indice del fatto che si voglia migliorare sempre e costantemente: è una cosa assolutamente positiva! Le recensioni e i pareri sono stati in generale positivi, nonché davvero lusinghieri in qualche occasione. Di questo siamo davvero molto contenti, essendo questa una band partita praticamente da zero, nonostante tutti noi singolarmente abbiamo ormai alle spalle diversi anni di esperienze musicali passate.

Miky: Il nostro primo disco è piaciuto molto in Italia, ma ha avuto responsi positivi anche all'estero. Essendo il primo disco, è stato un bel risultato, perchè abbiamo in qualche modo lasciato  un segno positivo alla gente che ci ha ascoltato. I numerosi concerti che abbiamo fatto per promuovere il disco ci hanno fatto crescere molto, abbiamo anche calcato palchi con band importanti come Elvenking, Edu Falaschi, Serenity, White Skull, Kiko Loureiro, ed ora Lacuna Coil. Quindi diciamo che stiamo crescendo di volta in volta e non mancano le soddisfazioni.


Come descrivereste il vostro sound?

Fil: Molto semplicemente, descriverei la musica dei Chronosfear come power metal di derivazione europea, con alcune sfumature symphonic e progressive, e un mood che per la maggior parte dei brani definirei melanconico. Nei brani che scrivo faccio sempre del mio meglio per cercare di creare un “climax”, una progressione, in modo tale da rendere il brano ricco e capace di comunicare sensazioni…spero di esserci riuscito!

Miky: Il nostro sound rispecchia molto i canoni del power metal finlandese (Stratovarius in primis, che spesso citiamo come influenza comune), con sonorità dirette e taglienti soprattutto nei soli di chitarra e tastiere. Gli innesti prog sono comunque presenti, nonché chiave essenziale del nostro sound… perché nei nostri brani non sai mai cosa aspettarti, niente è davvero scontato.


Come mai avete deciso di chiamare il vostro primo album con il nome della band?

Fil
: Per dare una chiara identità alla musica della band, come per dire “questo è ciò che siamo”. Un motivo più “pratico” è anche dovuto al fatto che in questo primo album alcune delle idee sono state riprese dal passato della band, quando ancora io, Xavier, Baldo e Eddie non eravamo nella formazione. Anche se la maggior parte della musica del disco è farina del mio sacco, c’è per esempio la canzone “Gates of Chronos” che porta la firma del precedente cantante Leo, così come sono presenti tre suoi testi; ci sono l’intro “Clockworks” ed altre idee del precedente tastierista Daniele che sono state inserite… era quindi giusto scegliere un nome che tenesse conto anche delle radici della band. il nome del disco è stato scelto in una trentina di secondi: non c’era titolo migliore per rappresentare questo primo album, e su questo tutti siamo stati d’accordo fin da subito.

Miky: Con il solo nostro nome utilizzato come titolo del disco, volevamo comunque lasciare un “marchio”. Per il primo album, abbiamo pensato che fosse la cosa migliore da fare.


Quali sono i prossimi piani per il futuro prossimo? A quando il nuovo album?

Fil: Per quest’estate, a parte l’appuntamento con il Langhe Rock Fest, non credo avremo altre date. Stiamo cercando di pianificare alcuni concerti per la stagione autunnale. Il nuovo album è in lavorazione, finora ho scritto una decina di brani nuovi, e nel frattempo sto lavorando anche ad un concept che accompagnerà il disco, basato su una storia dalle tinte “distopiche” scritta dal nostro bassista Xavier. Di materiale nuovo ne abbiamo insomma, ora si tratta solo di rimboccarsi le maniche ed iniziare seriamente il lavoro per questo nuovo traguardo che ci aspetta. Speriamo di farlo uscire entro l’autunno del 2020…ma è ancora molto presto per dirlo.

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C'è qualche musicista o band particolare con cui vorreste collaborare?

Fil: Interessante, ci devo pensare… Personalmente, dato che adoro la piega in stile rock-opera che ha preso Tobias Sammet negli ultimi anni con i suoi Avantasia, mi piacerebbe contattarlo e dirgli “ehi, scriviamo una rock opera assieme!”. Una cosa pomposissima in stile Meat Loaf/Jim Steinman! Si, tutto ciò sarebbe davvero un sogno… e purtroppo presumo che resterà tale (ride, NdR).

Miky: Per via dello stile musicale che suoniamo, personalmente sarebbe davvero un sogno collaborare con Symphony X e Stratovarius.


Come vi presentereste a chi non ha mai sentito parlare di voi?

Fil: Domanda curiosa, tuttavia non ti saprei dare una risposta chiara…direi che per presentare la mia band alle persone mi limiterei a descrivere loro il genere musicale che suoniamo, magari citando qualcuna delle influenze a noi più vicine (Stratovarius, Sonata Arctica, Symphony X, Rhapsody of Fire, ecc…). Li inviterei poi ad ascoltare qualcosa di quanto inciso finora, ma soprattutto, li esorterei vivamente a venire a sentirci dal vivo, perché è lì che sicuramente diamo il meglio di noi.



Elencate tre buoni motivi per conoscere ed ascoltare la vostra musica.

Miky: Se amate il power metal melodico e sinfonico, se desiderate un sound ricercato ma che si avvicini allo stile finlandese, se amate il prog metal e le sue sfumature, non potete fare a meno di dare una possibilità alla nostra musica!


Come vi vedete tra 10 anni?

Miky: Senza ombra di dubbio con un boccale di birra ancora in mano (ride, NdR)! Scherzi a parte, tendiamo a concentrarci di più sul presente, per crescere sempre di più professionalmente e musicalmente. I risultati con il primo disco ci sono stati, ora sappiamo che è il momento di dare il massimo e di realizzare un secondo disco che sia ancora meglio di “Chronosfear”… impresa non semplice, ma non impossibile.


Raccontateci un evento divertente che avete vissuto insieme come band.  

Fil: Fortunatamente in questa band ci sono stati molti momenti divertenti in questi 2 anni e mezzo trascorsi. Uno in particolare che mi sovviene in questo momento è quello relativo ad uno dei primi video-invito che abbiamo fatto, per invitare la gente ad un nostro evento…o era forse per un giornale on-line? Ora non ricordo questo dettaglio. Comunque: eravamo in sala prove, e mentre Eddie parlava alla telecamera, Xavier è scoppiato improvvisamente a ridere…e niente, siamo andati avanti una mezz’ora per cercare di rifare il video! Non riuscivamo più a stare seri! Di tutti questi takes andati a vuoto c’è anche una testimonianza tra i video pubblicati sulla nostra pagina facebook…dateci un’occhiata perché vi assicuro che merita!


Volete lasciare un saluto ai lettori di SpazioRock?

Fil: Grazie a te Cristina, e a tutti i lettori di SpazioRock! Speriamo che questa intervista abbia invogliato qualcuno di voi ad ascoltare qualcosa della nostra musica! Ci vediamo al Langhe, speriamo di dare il massimo e di contribuire, assieme alle altre validissime band, nel rendere la serata un’esperienza memorabile per tutti!!

Miky: Grazie per il supporto a tutti voi lettori e a tutti coloro che ci seguono! Una band non è niente se non ha il sostegno dei suoi fan! Vi aspettiamo il 15 giugno al Langhe Rock Festival, sarà una giornata di vero e puro metallo, e di ottima musica, quindi è assolutamente d’obbligo esserci! Noi daremo il massimo per garantirvi uno show da non dimenticare. Grazie Cristina e SpazioRock per il supporto. A presto e sempre metallo!

 

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