Tremonti (Mark Tremonti)
In occasione dell'uscita del suo primo album solista "All I Was", abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Mark Tremonti, chitarrista e fondatore di band rinomate come Creed ed Alter Bridge. Buona lettura!
Articolo a cura di Rachele Leoni - Pubblicata in data: 20/08/12

Domande a cura di Rachele Leoni, Andrea Mariano e Daniele Carlucci

 

Molto bene, iniziamo! Creed, Alter Bridge, ora il tuo primo album solista. Cosa ti ha spinto ad intraprendere un altro percorso diverso da quello che hai tracciato con le altre tue band?


Ho visto questa opportunità quando Myles era in tour con Slash, ho così deciso di fare un album che raccogliesse tutte le idee che non avevo avuto modo di usare con le altre due band, soprattutto perchè queste idee venivano dalle mie radici più “heavy”.


Ora, con tre gruppi, avrai un'agenda tour un po' piena! Come riesci, o come riuscirai, a far coincidere tutti i tuoi impegni?


Penso che suonerò e fare in modo che tutto funzioni, è quello che sto facendo, sto facendo anche delle pause e poi farò un tour con questo progetto in mezzo ad altri tre tour che inizieranno a Dicembre o a Gennaio, ma non faremo altro che andare avanti e fare tutto quello che dobbiamo fare.


Se dovessi descrivere "All I Was", quali sarebbero i punti in comune con AlterBridge e Creed, e quali invece i punti in cui si discosta in maniera più marcata?


marktremonti_intervista_2012_03Non è lo stesso in tutte le band, ma in questo caso l’approccio dal punto di vista musicale è stato più pesante, decisamente. Tutto il genere degli Alter Bridge si è appesantito, anche i Creed lo hanno fatto, ma in questo caso tutto questo è stato portato ad un livello superiore.


Com’è stato scrivere le canzoni senza il contributo di Myles?


La grossa differenza è stata che in passato scrivevo molti testi, ma adesso ho dovuto scrivere l’album intero ed è stato un lavoro assurdo, è stata davvero una sfida.


Qual’è la canzone di cui ti senti più fiero e affezionato?


Le canzoni di cui vado fiero sono “Things That I Have Seen”, “Wish You Well” e “And So You’re Afraid”, queste sono principalmente le mie preferite.


C’è una ragione in particolare per cui queste canzoni sono le tue preferite?


No, semplicemente mi son piaciute da ascoltare e suonare live.


Sei passato attraverso un periodo difficile durante i tempi del liceo e questo è stato d’ispirazione per la canzone “Shed My Skin” degli Alter Bridge. C’è una nuova canzone che riguarda quegli anni?


Questo album è concentrato su ciò che ho passato a livello professionale e ciò che è successo negli ultimi cinque anni circa. Questo lavoro è ben lontano, e sicuramente riguarda il mio passato più recente e la mia situazione attuale.


Cosa pensi oggi quando pensi a quei tempi?


La mia vita era diversa a quei tempi, durante il liceo mi trasferivo spesso, avevo un sacco di tempo in solitudine, suonavo la chitarra e componevo musica. Ora sono circondato da molte persone e amici quindi è molto diversa ora la situazione.


“All I Was” è un titolo che ti fa pensare ad un bilancio della propria vita o ti fa guardare indietro al passato per vedere cosa si è fatto. In tutta la tua carriera, c’è qualcosa di cui vai particolarmente fiero?


Certamente! Son fiero di aver lavorato duramente, di tutte le band in cui ho suonato nel corso degli anni, sono anche fiero della mia collezione signature di chitarre, insomma, son fiero di molte cose.


C’è qualcosa che non avresti fatto?


Sì, magari certe scelte a livello di affari fatte erano sbagliate, come per esempio firmare con alcune etichette, e certamente tornerei indietro su queste scelte.


marktremonti_intervista_2012_02La cover di questo album è particolare: il concept è stato elaborato da tuo fratello come in “AB III”?


No, siamo stati io e Dan a lavorare sulla copertina, avevamo delle idee che andavano e venivano ed essenzialmente c’è una rappresentazione di una statua che c’era nella città in cui siamo cresciuti.


Qual’è il significato dello scheletro disegnato sulla copertina? Inoltre vedo che ha ali fiammeggianti e ha due simboli tra le mani...


Oh, questo è un grande segreto, amo i misteri!


Possiamo dire che gli Alter Bridge abbiano segnato un nuovo modo di suonare la musica Hard and Heavy, con suoni molto forti e melodie accattivanti. Secondo te dove si sta muovendo la musica?


Non ne sono sicuro, potrei parlare riguardo la mia musica e alla direzione che sta prendendo. Penso che almeno in America, la musica rock sia diventata più pesante e io son più che d’accordo.


Allora facciamola più semplice: in che direzione si sta muovendo la tua musica?


Penso di stare mantenendo la mia musica versatile e sto provando a dare tre sound diversi a ciascuna band e ovviamente farò del mio meglio in tre modi diversi.


Farai un tour europeo?


Sì, stiamo provando ad organizzare un tour per venire lì a Settembre od Ottobre.


Verrai in Italia quindi?


Sì, stiamo pianificando di venire a Roma almeno.


Secondo te c’è una band, od un artista giovane molto promettente in questo periodo?


Ci sono moltissime giovani band ma io vivo in quella che è la mia realtà quindi non so cosa ci sia di nuovo, ma nel metal sicuramente i francesi Gojira sono sicuramente una band notevole e dovremmo tenerli d’occhio.


In via ipotetica, visto che abbiamo parlato di gente con talento, accetteresti il posto di giudice in un talent show come American Idol ad esempio?


No, non vorrei mai giudicare quei ragazzi, è troppo soggettivo, mi piace scrivere musica.


marktremonti_intervista_2012_04


Mark, abbiamo finito, è stato un vero onore e piacere parlare con te. C’è qualcosa che vorresti dire agli utenti di SpazioRock e ai tuoi fan italiani?


Non vedo l’ora di venire lì, l’Italia è uno dei miei paesi preferiti sulla terra, quindi speriamo di venire lì per Settembre od Ottobre.




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